Vendesi Napoli - Massimo Siviero

Sempre più spesso la realtà supera la fantasia e quando accade c’è il rischio di un corto circuito nell’ingranaggio letterario. Compito dello scrittore è allora quello di avvertire e raccontare, con un certo anticipo prima che si verifichi, l’evento. Altrimenti, se tutto è già avvenuto, è consegnato alla cronaca ed è materia da affidare al cronista.
Nella cessione dei tesori d’arte, si ripetono in modo ciclico le iniziative perché l’evento si verifichi. Nel romanzo si verifica.
In Vendesi Napoli il "Maggio dei monumenti" è messo in subbuglio per uno strano incidente.
"Cazzo!". Il soprintendente buttò giù il ricevitore e uscì… Dopo un minuto, dal varco aperto della catena abbassata tra due colonne di piperno, con il rombo di un Dc-9 irruppe una moto di grossa cilindrata che squarciò il silenzio insolito, amplificato dall’umidità di una notte di pioggia. Centauro inesperto o imprudente, fatto sta che puntò sul custode dell’arte napoletana, gli si avvicinò zigzagando senza investirlo e proseguì a folle velocità scomparendo dallo stesso varco dell’andata… Il sovrintendente esitò un attimo e biascicò a mezza voce: "Cazzo!". Barcollò, fece due o tre passi piegato su un fianco, avanzò ancora carponi e si accasciò a quattro o cinque metri, finendo supino nel canaletto pluviale oltre il quale la piazza con un leggero dislivello si allargava come un bassopiano…».

Il commissario Abruzzese è convinto che si tratti di un omicidio. La mano assassina non si ferma mentre avvengono, senza un’evidente spiegazione, azioni clamorose come i raid alle tombe di uomini illustri, da Giambattista Vico a Giacomo Leopardi. C'è un collegamento fra questi episodi e la morte del custode dell'arte partenopea?
Abruzzese osserva: «In questa città ho notato che i vivi muoiono e i morti resuscitano». Com’è sua abitudine, è armato di un curioso alpenstock per indagare fin dentro i meandri più bui della metropoli che si è trasformata in modo irriconoscibile.
Vendesi Napoli è il quarto romanzo giallo di Massimo Siviero. Selezionato al Premio Scerbanenco di Courmayeur, il libro è stato il più votato dalla giuria popolare. Ora è disponibile nel formato e-Libro: