«Serrato, dal taglio secco di capitoli brevi, sempre in tensione, e dalla prosa nervosa e comunicativa, il nuovo romanzo poliziesco di Massimo Siviero, Scorciatoia per la morte (Pironti, pp.190), avvolge di intrigo una realtà scabrosa, la osserva con sguardo trasognato e critico, la scompone e la restituisce in una sorta di atmosfera sempre più allucinata, in cui il particolare o il quadro di largo respiro, il volto martellato nella fatica di ogni giorno o quello nebbioso e sfuggente finiscono per far parte del medesimo stato di avvelenata perplessità...» (Giuseppe Amoroso).